Il logo per il mese domenicano della pace è una foto, di fra Adam Rokosz, presentata per il mese domenicano della pace dell’anno scorso. È la foto, presa alla luce blu della sera, di un muro dell’università di Vienna. Una massa di strati di manifesti, alcuni netti, altri no, alcuni molto vecchi, altri più recenti. Innumerevoli tracce di notizie, di informazioni che lasciano un senso di confusione e di pesantezza. E c’è un uomo i cui occhi lottano per concentrarsi attraverso questa confusione. Cercano. Che cosa succede? Dove è la verità? Che cosa fare dei muri passati, presenti e futuri che creano barriere e rafforzano le divisioni? Dove è la pace?

Roma, 24 settembre 2018

A tutti i membri della Famiglia Domenicana

Cari fratelli e care sorelle,

Vi ricordate senza dubbio della lettera che vi abbiamo inviato l’anno scorso con la quale vi proponevamo che ogni mese di dicembre sia il mese domenicano per la pace, al fine di promuovere una solidarietà domenicana globale con i nostri fratelli e le nostre sorelle che tentano di portare speranza in situazioni di violenza e di guerra. Con la presente lettera vogliamo informarvi che l’attenzione del nostro mese per la pace 2018 sarà centrata sulla Repubblica Democratica del Congo.

Lo scorso anno la nostra attenzione sulla Colombia ha ispirato le comunità domenicane di tutte le parti del mondo a manifestare la loro solidarietà con le sofferenze del popolo colombiano e con gli sforzi dei domenicani per essere i difensori della pace. Abbiamo ricevuto molte relazioni sulle messe celebrate, le preghiere offerte, la sensibilizzazione sulla Colombia, i contati con le ambasciate colombiane e un certo numero di contributi finanziari per la formazione di artigiani della pace nella diocesi di Tibù-Catatumbo. Alcune di queste attività sono state segnalate dai nostri siti web. Ringraziamo tutte le comunità che hanno fatto questo sforzo lodevole e siamo riconoscenti in modo particolare a coloro che ci hanno inviato delle relazioni e delle immagini delle loro iniziative. Saremmo molto riconoscenti se ricevessimo informazioni del genere da parte di quelli che hanno avuto delle iniziative ma che non ci hanno ancora informato dei loro sforzi di solidarietà.

Questa risposta globale positiva ci incoraggia a organizzare questo secondo mese domenicano per la pace nel 2018. Dopo avere esaminato diversi suggerimenti, abbiamo deciso che quest’anno l’accento sarà messo sulla Repubblica Democratica del Congo (RDC). Il popolo di quel paese subisce da decenni guerre devastanti con massacri e violazioni dei diritti umani perpetrati dalle forze governative e dai numerosi gruppi armati che, con numerose potenze e imprese straniere, tentano di impadronirsi delle ricche risorse naturali del paese.

In questo contesto all’apparenza disperato in cui milioni di persone sono rese estremamente vulnerabili, i nostri fratelli e le nostre sorelle domenicani cercano di essere portatori di speranza col rafforzare la capacità della popolazione di divenire agente dello sviluppo duraturo e della pace. In questo mese della pace del 2018 ci auguriamo che tutto l’Ordine trovi i modi per incoraggiarli e sostenerli in questo sforzo prezioso.

Come nel 2017, il periodo per questa particolare attenzione è l’Avvento, allorché attendiamo la celebrazione del mistero dell’incarnazione del Principe della Pace. Lo sguardo speciale rivolto alla pace nella RDC comincerà nella prima domenica di Avvento (2 dicembre), proseguirà per tutto il mese di dicembre e culminerà il 1° gennaio con la Giornate mondiale per la Pace di tutta la chiesa.

Come abbiamo fatto nel 2017, vi invitiamo a prendere in considerazione uno, o tutti, dei suggerimenti seguenti per esprimere la vostra solidarietà con i nostri fratelli e sorelle domenicani in RDC:

  1. La preghiera
  • Ogni entità è invitata a organizzare almeno una veglia di preghiera e una celebrazione eucaristica solenne per la pace, la riconciliazione e lo sviluppo in RDC.
  • Questo può essere fatto in modo creativo, per sensibilizzare la gente sulla situazione di violenza in RDC confrontando con la propria situazione.
  • Una proposta è quella di creare lo spazio per un labirinto nella vostra chiesa, cappella o convento, che possa essere identificato con la ricerca della pace in RDC.
  • I monasteri delle nostre monache sono sollecitati particolarmente a rafforzare questo progetto con la loro preghiera durante tutto il mese.
  1. La predicazione.
  • Siete tutti invitati a mettere l’accento sulla pace in RDC nella nostra predicazione d’Avvento e a diffonderla, per quanto possibile, attraverso i media della vostra entità. Là dove questo è possibile, invitare un membro dell’Ordine in RDC che si trovi nella vostra entità.
  1. Una collezione di opere d’arte.
  • Tutti gli artisti dell’Ordine (pittori, fotografi, poeti, musicisti, …) sono invitati a contribuire al processo di pace e di riconciliazione col produrre un’opera d’arte, che può essere

pubblicata sui media dell’Ordine,

offerta ai nostri fratelli e sorelle in RDC,

inviata a Santa Sabina,

esposta in luoghi simbolici del vostro paese per sensibilizzare la gente al bisogno di pace e di riconciliazione a livello locale e mondiale.

  • Nel 2017 non è stata prodotta quasi nessuna opera d’arte. Tuttavia una foto che ci è giunta un poco in ritardo è stata scattata da un frate, Adam Rokosz, della provincia della Germania  iniziativa domenicanaSuperiore e Austria. Abbiamo deciso di utilizzare questa foto come logo per il mese della pace di quest’anno. Speriamo che questo incoraggi altri artisti dell’Ordine a condividere i loro talenti per questa buona causa!
  1. Una colletta o un contributo finanziario.
  • All’università di Uélé, iniziativa domenicana a Isiro, nella provincia dell’Haut-Uélé, è iniziato un programma di educazione civica (PEDUC). L’università e questo progetto sono in gran parte gestiti da membri della famiglia domenicana. Il progetto vuol aiutare gli abitanti della regione di Uélé a conoscere, promuovere e difendere i loro diritti e le loro libertà fondamentali troppo a lungo ignorati e violati dopo decenni di dittatura seguiti nel paese da abusive guerre di liberazione. Siamo invitati a contribuire finanziariamente per appoggiare e rafforzare questo progetto così vitale per una migliore educazione civica ed elettorale della popolazione congolese, e questo mediante

delle campagne di sensibilizzazione (compresa la creazione di una stazione radio-televisiva) e di formazione sui diritti dell’uomo e i doveri dei cittadini, sullanatura della democrazia e su un cultura della tolleranza;

delle offerte di servizi di risoluzione dei conflitti per assicurare la prevenzione e la gestione dei conflitti tribali o interetnici in questo processo.

  1. Contatti con le ambasciate locali della RDC.
  • Assicurarsi che l’ambasciata locale della RDC sia informata della priorità accordata dall’Ordine alla solidarietà con la lotta per lo sviluppo duraturo della pace in RDC.
  • Invitare l’ambasciatore e gli altri responsabili dell’ambasciata a partecipare alle attività organizzate.
  • L’ambasciata sia incoraggiata a rispondere alle preoccupazioni sollevate dai domenicani in RDC.

Se avete altri suggerimenti sui modi per esprimere la vostra solidarietà con i nostri fratelli e le nostre sorelle in RDC, non esitate a farcene parte.

Come inviare contributi?

Offerte in denaro:

Nome della Banca: BCDC (codice Swift: BCDCCDKI)

Banca intermediaria: City Bank New York (codice Swift: CITIUS33)

Indirizzo della Banca: Agenzia di Isiro (Provincia dell’Haut-Uélé)

Titolare del conto: Università dell’Uélé

Intestazione del conto: UNIELE/PROJETS

Numero del conto: 00154-00001331825-61 USD

Per le opere d’arte scrivere al Promotore di Justitia et Pax: un@curia.op.org

Per informazioni generali: fr. Roger Gaise, gaiseroger@yahoo.fr, tel.+243 81 81 40 679

Per dar seguito a questa iniziativa vi esortiamo a

  1. Nominare, nella vostra entità, un coordinatore per il mese della pace:
  2. Informare il nostro promotore e la nostra promotrice di Justitia et Pax, fr. Mike Debb (un@curia.op.org) e sr. Cecilia Espenilla (ip.dsicuria.op.org) del nome di questo coordinatore;
  3. Trovare il tempo, nel vostro programma per questo mese, per dei possibili eventi.

Grazie per la vostra collaborazione. Preghiamo perché, grazie a questa piccola azione, la solidarietà fra di noi possacontinuare a crescere e, a sua volta, permettere alla nostra missione di predicazione di avere un impatto più forte nel portare la Buona Novella al nostro mondo.

Infine vi invitiamo a riflettere sugli sforzi di pace nella vostra entità che potrebbero beneficiare della solidarietà domenicana a livello globale. Vi invitiamo poi a sviluppare un progetto concreto e a fare la richiesta per essere al centro del mese domenicano della pace del prossimo anno. Questa richiesta può essere fatta tramite il Promotore Generale di Justitia et Pax dell’Ordine o della Promotrice Internazionale di Giustitia,Pace e Integrità del Creato del DSI.

Vostri in san Domenico

fra Bruno Cadoré,  Maestro dell’Ordine

suor Cecilia Espenilla, Promotrice Internazionale DSI per Giustizia, Pace e Integrità del Creato

fra Mike Debb, Promotore Generale di Justitia et Pax