Project Description
Arrivati a Chieri alla metà del ‘200, i frati domenicani iniziarono a costruire, in prossimità delle mura cittadine, la loro chiesa e l’annesso convento: è il grande complesso visibile ancora oggi nel centro della città. Edificato intorno a due chiostri, il convento conserva ancora molte tracce del primo edificio medievale; nei secoli fu ampliato e rimaneggiato e nel seicento assunse più o meno l’aspetto attuale: di questo periodo è soprattutto testimonianza la grande biblioteca, ancora oggi perfettamente conservata.
La chiesa rappresenta, con il Duomo, il più significativo esempio d’arte gotica a Chieri. Anch’essa più volte modificata e arricchita delle cappelle laterali. Nel primo Seicento il pittore Guglielmo Caccia, il Moncalvo, lasciò nel coro e nella cappella del Rosario una testimonianza straordinaria della sua arte.
Intorno alla chiesa e al convento un lungo muro quattrocentesco delimita il grande giardino e l’orto conventuale: l’antica area di pertinenza dei frati si è conservata intatta fino ai giorni nostri, rappresentando, oggi come nel medioevo, un polmone di verde e di pace nel tessuto antico della città.
CONTATTI
Via S. Domenico, 1 – 10023 Chieri (TO)
Tel. 0119403911
ORARI
Sante messe
Giorni feriali: 18:30
Giorni festivi:
- 18:30 (prefestiva)
- 10:00
- 11:30
- 19:30
Confessioni
Giorni feriali:
- 9:00 – 12:00 (eccetto il lunedì mattina)
- 16:30 – 18:20
Giorni festivi: mezz’ora prima di ogni messa.
FORESTERIA
La foresteria del convento ospita gruppi solo per motivi religiosi. I frati ospitano gruppi per ritiri, riunioni, pellegrinaggi, attività parrocchiali. Sono a disposizione sale per riunioni, preghiera comunitaria e personale, il giardino, il refettorio, la cappella.
Per informazioni rivolgersi a p. Giovanni Allocco OP: 3489305128
AVVISO: LAVORI DI RESTAURO IN CORO
A partire da luglio 2025, la tela La risurrezione di Lazzaro (1615), di Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo, situata nel coro della chiesa, sarà sottoposta ad un restauro, a causa di una muffa che ne ha intaccata la superficie. Pertanto, in attesa di reperire i fondi necessari al restauro completo, sarà necessario montare un ponteggio per spostare la tela, analizzarla e verificarne lo stato di conservazione, unitamente al monitoraggio dell’ambiente. Seguirà la rimozione delle parti biologiche ed un trattamento preventivo sul dipinto.
Successivamente, il dipinto sull’altra parete, La moltiplicazione dei pani, sarà sottoposto alla stessa lavorazione.