Cenni storici

La provincia di San Domenico in Italia nasce dalla fusione, nel 1996, delle province Utriusque Lombardiae (Lombardia, Emilia-Romagna, Triveneto e Marche) e di San Pietro Martire (Piemonte e Liguria) entrambe con conventi risalenti ai primissimi tempi dell’Ordine domenicano

1221
Nel secondo Capitolo generale (30 Maggio) l’Ordine intero fu diviso in Province (otto). Al quarto posto troviamo la Provincia Lombardiæ, comprendente l’Italia settentrionale, dalle Alpi agli Appennini. Primo Priore Provinciale fu il beato Giordano di Sassonia (Libellus, 88). Tutto il resto dell’Italia fu riunito nella Provincia Romana, o di Tuscia, com’era talvolta chiamata.
1248
A Bologna è fondato lo Studio generale.
1303
Dato il grande numero di religiosi e di conventi, il Capitolo generale divide la Provincia Lombardiæ in Provincia Lombardiæ inferioris con sede a Bologna, e Provincia Lombardiæ superioris con centro a S. Eustorgio di Milano.

Sec. XV

Il movimento di riforma Raimondiana dell’Ordine si va estendendo nelle Province di Lombardia inferiore e superiore, ove un sempre maggiore numero di conventi osservanti danno vita alla Congregazione riformata di Lombardia.

1531
Il 23 settembre, Papa Clemente VII istituisce la Provincia Utriusque Lombardiæ con i conventi osservanti delle Province di Lombardia inferiore e superiore, concedendo i diritti della Provincia Lombardiæ inferioris. Lo stesso Pontefice, con i conventi non osservanti della Provincia di Lombardia superiore, istituisce la Vicarìa della Lombardia superiore, chiamata anche di S. Pietro Martire; con i conventi non osservanti della Lombardia inferiore istituisce la Vicarìa della Lombardia inferiore chiamata anche di S. Domenico.

1580
Il Capitolo generale, riconosce il miglioramento dell’osservanza dei conventi della Vicarìa di S. Domenico, e la istituisce Provincia Sancti Dominici Venetiarum.

1601
Il Capitolo generale, per le stesse ragioni, istituisce la Provincia di S. Pietro Martire, con sede provincializia e Studio generale nel convento milanese di S. Eustorgio, ove sono custodite le spoglie del Santo martire.

1662
Dalla Provincia Sancti Dominici Venetiarum trae origine la Congregazione del B. Giacomo Salomoni, che si espande sino in Grecia, ove fonda conventi.

Sec. XVIII
Nella seconda metà di questo secolo, le monarchie assolutiste e antipapali degli Stati europei si intromettono nelle Istituzioni dell’Ordine, al fine di sottrarle all’obbedienza dal Papa. Ecco alcune applicazioni:

1781
Un editto dell’Imperatore d’Austria separa dalla Provincia di S. Pietro Martire tutti i conventi esistenti nella Regione milanese, annettendoli a proprio dominio.

1782
Il 19 febbraio Pio VI, su richiesta del Re di Sardegna, crea la Provincia di S. Pietro Martire in Piemonte, assegna ad essa i conventi della Provincia Utriusque Lombardiæ esistenti nel Regno piemontese e designa il convento di Bosco Marengo come sede dello Studio generale.

1797/1815
Con la Rivoluzione francese e il dominio di Napoleone, vengono soppressi tutti i conventi, con la conseguente estinzione delle Province.

1819
In clima di restaurazione, viene ricostituita la Provincia Utriusque Lombardiæ, ma solo nei territori dello Stato Pontificio, dell’ex-Repubblica di Genova e dei Ducati di Parma e di Modena. Nel Lombardo-Veneto, eccettuata Venezia, non fu possibile riaprire conventi fino al 1904.

1821
Nella Provincia di S. Pietro Martire, dodici Religiosi ripresero la vita regolare a Chieri (TO); poi si riaprirono altri conventi, fra i quali Torino, e fu ripristinato lo Studio generale a Bosco Marengo; nel 1836 vennero annessi i conventi della Liguria. Animatori della rinata Provincia furono i padri Bernardo Sapelli e Tommaso Tosi, seguiti da p. Tommaso Ghilardi, poi vescovo di Mondovì.

1857
La Missione Orientale della Turchia fu affidata alla Provincia di S. Pietro Martire.

1855/1866
Seconda soppressione di tutti i conventi. Tra le due Province, ne soffre di più quella lombarda.

1871
La Provincia di S. Pietro Martire riapre a Chieri il suo Noviziato e riavvia il processo di rinascita.

1874
La Provincia Utriusque Lombardiæ riapre Noviziato e Studentato a Ferrara, con la speranza di un futuro migliore.
Da questo momento i fatti che testimoniano la ripresa delle due Province saranno presentati in note sintetiche, contraddistinte rispettivamente da una L quando si riferiscono
alla Provincia Utriusque Lombardiæ,
e da una P quando riguardano
la Provincia S. Pietro Martire.

P 1883
Viene aperta a Chieri la scuola apostolica per i ragazzi aspiranti all’Ordine.
L 1889
Lo Studentato si trasferisce a Bologna.
P 1891
Si erige a Chieri lo Studio generale. Alle case recuperate si aggiungono nuove fondazioni, con il rifiorire della vita religiosa e dello zelo apostolico, nonostante le difficoltà che i conflitti mondiali causeranno negli anni successivi.
L 1906
Viene fondata a Ferrara la scuola apostolica, che sarà poi trasferita a Bergamo (1919) e successivamente a Bologna (1956).
L 1927
27 settembre: il Noviziato si trasferisce a Bologna, dove anche si riapre lo Studio come Studio provinciale.
L 1930
1 dicembre: il Governo italiano riconosce la personalità giuridica alla Provincia Domenicana Utriusque Lombardiæ.
P 1930
Anche la Provincia di S. Pietro Martire ottiene il riconoscimento della personalità giuridica.
P 1931
Lo Studio generale e lo Studentato vengono trasferiti a Torino, nel nuovo convento di Santa Maria delle Rose.
L 1936
Brasile, Stato di São Paulo: nella città di Santa Cruz do Rio Pardo, viene aperto il primo convento della Provincia Utriusque Lombardiæ.
L 1938
Viene costituita in Brasile la Vicarìa provinciale di S. Caterina da Siena; nel luglio del ’69 verrà eretta Vicariato regionale.
L 1940
Lo Studio di Bologna torna ad essere Studio generale.
L 1962
Lo Studio generale di Bologna viene aggregato alla facoltà teologica della Pontificia Università di S. Tommaso d’Aquino in Roma. Acquista nuova importanza anche la rivista Sacra Doctrina, pubblicata dallo Studio di Bologna fin dal ’56.
P 1963
Lo Studio generale viene riportato a Chieri (TO). Quivi tutti gli studenti italiani seguono i corsi di filosofia, mentre la teologia rimane a Bologna.
L 1978
Un decreto della Congregazione per l’educazione cattolica, recante la data del 21 giugno, riconosce lo Studio di Bologna facoltà teologica aggregata alla Pontificia Università S. Tommaso d’Aquino in Roma, come Sezione San Domenico dello Studio Teologico Accademico Bolognese (S.T.A.B.), con sede nel convento S. Domenico.
P 1979
Chieri: l’istituto di filosofia S. Tommaso viene affiliato alla facoltà di filosofia della Pontificia Università S. Tommaso d’Aquino in Roma (P.U.S.T.).
L 1981
Brasile: viene aperta a Curitiba la nuova casa di formazione São João Maçias, che ospiterà lo Studentato del Vicariato di S. Caterina.
P 1984
Il Capitolo provinciale istituisce il Vicariato provinciale di Turchia.
L 1985
Viene fondata a Bologna la Casa Editrice Studio Domenicano (E.S.D.) per la pubblicazione di opere a carattere filosofico e teologico, o riguardanti l’Ordine Domenicano.
L 1988
Lo Studio di filosofia della Sezione S. Domenico dello STAB è affiliato alla facoltà di filosofia della Pontificia Università S. Tommaso d’Aquino in Roma.
L 1990
Un decreto della Congregazione per l’educazione cattolica, datato 16 luglio, aggrega lo STAB alla Facoltà di teologia della Pontificia Università S. Tommaso d’Aquino in Roma per 10 anni.
L 1992
Il 30 ottobre viene stipulata la convenzione tra il Collegio di Piacenza e le Edizioni Studio Domenicano per la cessione a titolo gratuito, da parte del primo, della proprietà della rivista Divus Thomas.
L 1995
Il 9 aprile, il Maestro dell’Ordine, fra Timothy Radcliffe, istituisce il Convento di San Domenico in Mantova, fondato nel 1233 e soppresso nel 1798 dal Governo napoleonico. Il 15 giugno istituisce il convento di San Martino di Lima in Formoso do Araguaia (Tocantins) del Vicariato del Brasile.

10 luglio 1996
Il Maestro dell’Ordine, fra Timothy Radcliffe, dopo varie consultazioni esplorative – l’ultima delle quali è consistita in una votazione in merito alla unificazione delle due Province per sic vel non, fatta separatamente dai rispettivi Capitoli provinciali della Provincia Utriusque Lombardiæ e S. Pietro Martire, convocati contemporaneamente, ma distintamente a Verbania (NO), il 10 luglio 1996 – in virtù della sua autorità, istituisce la nuova PROVINCIA S. DOMENICO IN ITALIA unendo insieme i territori, i conventi e i frati delle Province Utriusque Lombardiæ e S. Pietro Martire, con effetto immediato, conservando il 4° posto nell’elenco delle province dell’Ordine.

13 luglio 1996
Il Maestro dell’Ordine conferma e istituisce come primo Provinciale della nuova Provincia fra Virgilio Ambrosini o.p.

14 gennaio 1998
Il Vicariato di S. Caterina da Siena del Brasile con decreto del Maestro dell’Ordine in seguito all’unificazione delle tre entità del territorio Brasiliano cessa di appartenere alla Provincia e diviene Provincia Fra Bartolomeo de Las Casas.

29 marzo 2004
Con decreto della Congregazione per l’Educazione cattolica, viene eretta la Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna, secondo la richiesta avanzata dalla Conferenza Episcopale Emiliano-Romagnola unitamente alla Provincia san Domenico in Italia.

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