Venerdì 7 Luglio 2017, per la prima volta nella storia della Provincia Domenicana di San Domenico in Italia, un insieme di ragazzi appartenenti ai vari gruppi della Gioventù Domenicana è stato invitato a presentarsi al Capitolo Provinciale. La delegazione, della quale ho fatto parte, contava ben 6 elementi, rappresentanti ciascun gruppo formatosi fino ad oggi nella nostra Provincia, ovvero: Bologna, Bolzano, La Spezia, Milano, Torino e Venezia. L’invito è stato sicuramente una scelta simbolica e dimostrativa del valore che l’Ordine Domenicano sta dando a noi giovani, riconoscendoci, in tal modo, parte integrante della sua Famiglia.
L’incontro che si è svolto nella Sala Capitolare del Convento di Bologna, ha visto partecipare anche tutte le altre branche della Famiglia, ad eccezione delle Monache che hanno comunicato comunque il loro dispiacere per l’occasione mancata. In questa occorrenza c’è stata la possibilità per ognuno di esprimersi davanti alla massima autorità provinciale, descrivendo, a distanza di 4 anni dal Capitolo precedente, le attività svolte, le problematiche riscontrate e portando a conoscenza alcune necessità.
La nostra esposizione è stata la terza, a seguito di quella della Fraternita Laica e delle Suore Domenicane. Noi abbiamo preferito dividerci nella presentazione del nostro gruppo, per dare la possibilità a tutti di esporne i vari tratti, così, dopo una breve presentazione e introduzione alle attività svolte negli ultimi anni a livello provinciale e dopo aver descritto le esperienze internazionali intraprese nell’ultimo periodo, come l’incontro a Toulouse dell’International Domenican Youth Movement (IDYM), abbiamo potuto descrivere cosa facciamo e come ci dedichiamo ai tre aspetti fondanti del nostro ordine, cioè: preghiera, studio e vita comunitaria, e come nel nostro piccolo adempiamo alla predicazione. Abbiamo descritto la possibilità di organizzarci e tenerci in contatto, soprattutto grazie ai social media, coi quali cerchiamo di condividere soprattutto esperienze e attività, cercando di dare un volto alla predicazione tramite internet; inoltre, abbiamo portato a conoscenza del Capitolo la nostra necessità fondamentale di avere un assistente che possa seguire ogni gruppo, esigenza ripresa e sottolineata da fra Fausto anche al termine della riunione, e la volontà nel futuro di intensificare gli incontri fra i diversi gruppi giovanili domenicani. Durante il dialogo abbiamo richiesto di organizzare alcuni incontri su temi giovanili, rendendo partecipi anche religiosi o altri membri della Famiglia Domenicana che non sono a diretto contatto coi gruppi giovanili, e di aver maggior visibilità sul sito dell’ordine.
Infine dopo aver ascoltato i restanti espositori, e aver dato luogo ad una discussione su vari temi, il Priore Provinciale ha terminato la sessione pomeridiana individuando come temi principali su cui lavorare nel futuro: la necessità di ogni gruppo di avere un assistente e d il perfezionamento della collaborazione fra i diversi rami della Famiglia Domenicana.

Mi sento di ringraziare, penso a nome di tutti i giovani che hanno preso parte a questo capitolo e più in generale di tutti gli appartenenti al movimento giovanile domenicano, il Priore Provinciale fra Fausto Arici, che ci ha dato la possibilità di partecipare a questa esperienza e che in questi anni ha dimostrato pienamente il suo interesse per noi, appoggiando e favorendo le nostre iniziative. Ringrazio fra Davide Traina e fra Massimo Mancini per il lavoro a livello provinciale che in questi anni hanno dato la possibilità di arrivare a questo punto unitario e infine, tutti gli assistenti locali (essendo di parte, in particolare fra Giuseppe Valoti), che ci hanno sostenuto ed accompagnato fino ad oggi, nella speranza di far crescere in noi un germoglio cristiano sull’impronta di San Domenico.

Antonio