Pubblichiamo di seguito un messaggio del nostro Promotore del Rosario, fra Davide Traina op, insieme ad un breve racconto sulla giornata mariana di domenica 17 settembre nel santuario di Vicoforte (a fondo articolo alcune foto).

Trascrizione dal video:

Un saluto a tutti,

io sono Fra Davide, il promotore dell’apostolato del Rosario, incaricato dal capitolo di Provincia e vorrei così in modo semplice raccontare la bella avventura che abbiamo avuto il 17 settembre, domenica scorsa, nel santuario della natività di Maria a Vicoforte.

Il centro del Rosario, che è quell’entità attraverso la quale la Provincia San Domenico in Italia gestisce l’apostolato del Rosario in tutto il territorio della Provincia, organizza ormai come consuetudine da diversi  anni, due incontri “interregionali”. Certo, sono maggiormente le presenze del Piemonte e della Liguria, ma non solo, sarebbe possibile anche farlo in altre regioni se vi fossero delle condizioni favorevoli. Comunque, in questi due incontri, uno a settembre e uno a maggio, vi partecipano i vari gruppi, o perlomeno le rappresentanze dei gruppi, che si chiamano le associazioni del Rosario.

Quest’anno siamo andati a vivere nel santuario di Vicoforte, guidati sempre dall’animazione di Fra Alberto Mangili, che ringrazio profondamente, e dai sacerdoti religiosi che mi danno una mano nell’organizzazione di quell’attività. Le zelatrici, che sono le figure responsabili dei gruppi locali, hanno organizzato pullman, auto, per far sì che gli associati potessero partecipare. Certo parliamo di una realtà — come molte delle nostre realtà parrocchiali — di fedeli di una certa età, ma questo non deve diminuirne il valore. Io vi assicuro che rimango sempre particolarmente stupito e incoraggiato di come queste persone anziane, con tutte le loro fatiche, desiderino profondamente questi incontri e fanno di tutto per parteciparvi.

E questo veramente ti rincuora. Siamo andati a Vicoforte, abbiamo celebrato solennemente la Santa Messa insieme con il Rettore del Santuario, e poi abbiamo fatto un pranzo fraterno insieme, condividendo quello che ciascuno di noi portava. Vi è stata poi una catechesi sulla lettera di San Paolo, la lettera ai Colossesi, affinché la crescita nella spiritualità mariana attraverso il Rosario possa sempre più incentrarsi su Gesù Cristo e sul Vangelo. E quindi non è solamente come potrebbe qualcuno pensare un fatto di puro devozionismo. È puro devozionismo se uno non è capace a trasformarlo in un apostolato evangelico. Noi siamo domenicani e facciamo sì che il Rosario sia un’occasione di apostolato evangelico, di predicazione, di catechesi, di formazione, di aiuto spirituale alla gente. E dopo la catechesi c’è stata l’ora eucaristica mariana, cioè l’adorazione eucaristica con la preghiera del Santo Rosario. Erano in tanti, che sono venuti, e pensate che quest’anno anche se un poco di meno siamo stati intorno ai 170, ma ordinariamente a settembre arriviamo anche alle 400 persone e invece nel mese di maggio siamo arrivati, ad esempio già anche a 1000 persone, 1200. Il primo incontro che io feci ad Alassio quando diventai promotore, erano 1200 persone. Quindi è un bel gruppo, è una bella realtà.

E quindi ringraziamo il Signore di questo, perché l’Apostolato del Rosario, attraverso queste persone buone, offre a tutti coloro che vorrebbero o vogliano parteciparvi, una realtà semplice da poter fare durante la propria giornata e dei momenti più di formazione sia locali, sia due volte all’anno insieme con il promotore, che li aiuta a vivere questo cammino rosariano.

E poi c’è il bollettino, il bollettino del Rosario è l’organo di unità tra i singoli abbonati che vive della generosità degli abbonati ma che è anche motivo di formazione, non è solamente notizie del gruppo, ma anche qualche articolo di approfondimento della fede.

Mi rivolgo con questo video ai confratelli domenicani: guardate che prendere sul serio l’apostolato del Rosario non è qualcosa di così gravoso.

Ve lo dice uno che fa il parroco, io sono partito da Bolzano per andare a Vicoforte, e di attività il parroco ne ha. Chi è parroco lo sa benissimo che è abbastanza impegnativa la realtà parrocchiale. Eppure è possibile fare anche l’Apostolato del Rosario. Come? Beh, basterebbe che ogni domenicano o il priore incaricasse un frate della comunità e che una volta al mese offrisse ai fedeli una catechesi su un tema mariano, su un tema biblico. Poi celebrare bene il Santo Rosario perché la gente sia educata a pregare bene il Santo Rosario, una preghiera semplice, bella, pulita e poi la celebrazione della Santa Messa.

A Chieri, ad esempio, noi la facevamo il primo sabato del mese, la Santa Messa alle ore 18 per cui si faceva la catechesi alle 5, alle 5 e mezza si faceva il Santo Rosario e poi si faceva la Santa Messa.

È un modo semplice una volta al mese per creare un gruppo del Santo Rosario nella realtà domenicana dove noi risediamo. Questo aiuta la crescita spirituale anche della presenza dominicana ed è un modo molto concreto per far sì che l’Apostolato del Rosario diventi evangelizzazione per il popolo di Dio, così come vuole anche il nostro Santo Padre, Papa Francesco.

A tutti io il mio ringraziamento, a tutti coloro che vorranno ancora darsi da fare per il Rosario il Signore li benedica e chi vorrà iniziare a fare qualcosa, sono disposto a dare una mano per quanto posso e per quanto so.

Grazie a tutti e benediciamo sempre il Signore.

Le foto: