Fra Didier Baccianti o.p. Sacerdote

intervista di SILVIA GUGGIARI del Giornale del Popolo (quotidiano della Svizzera italiana) sezione Cattolica
“Venerdì prossimo verrà
ordinato sacerdote;
è fra Didier Baccianti,
il giovane ticinese domenicano,
ci racconta gli anni di formazione
e le speranze per il futuro che sta per realizzare.”
Come è nata la tua vocazione?
È nata nella quotidianità. Mentre mi stavo preparando alla cresima nella parrocchia del Sacro Cuore di Lugano, vennero a fondare il convento i frati domenicani. Iniziai così a notare il loro stile di vita e, dopo la cresima, accettai la proposta di continuare il mio cammino in un gruppo giovani, anche se la mia Fede non era di certo a un livello molto profondo. Attraverso la frequentazione a questo gruppo e grazie al percorso con i padri domenicani ho avuto modo di analizzare e approfondire il mio percorso di fede. Fin da subito ciò che mi attirava non era solo l’abito domenicano, ma anche il loro stile di vita: la preghiera, la vita in comune, la predicazione della salvezza delle anime. Alla fine del liceo, ho deciso quindi di intraprendere il percorso per diventare frate e sacerdote domenicano. Ho così iniziato gli anni di formazione: il pre noviziato di un anno a Bergamo; il noviziato a Chieri, vicino a Torino, al termine del quale ho preso i voti semplici; due anni di filosofia a Napoli, seguiti dal trasferimento a Bologna, dove, nel 2010 ho fatto la professione solenne e l’8 ottobre 2011 sono stato ordinato diacono.
Cosa ti ha portato a scegliere la realtà domenicana?
Ho sentito questa chiamata da subito presso i frati; ho pensato ad altre realtà, ma non erano così preminenti come quella domenicana. Ciò che mi ha indirizzato in questo cammino è stato l’aspetto della vita e della preghiera comunitaria; qualcosa di cui ho percepito la bellezza fin da subito, ma anche la fatica nel condividere tanti aspetti del quotidiano.
Quale ricordo porterai di questi anni di formazione?
Le difficoltà quotidiane, piccole o grandi che siano, non sono mancate; ma quando si è totalmente radicati in una fede retta e soprattutto in una amicizia con il Signore, si vedono con occhi diversi anche le difficoltà. I dubbi ci sono stati e penso che ci saranno anche in futuro, ma credo che la scelta migliore sia quella di rimanere radicati nella fede e in Cristo. La cosa più bella è arrivare a dire che non potrei fare che questo, perché questo mi rende felice.
Com’è il tuo stato d’animo a una settimana prima dell’ordinazione?
C’è un po’ di ansia, non tanto per la scelta che sto per prendere, ma per il giorno che mi attende. Dal punto di vista spirituale, quotidianamente mi metto nelle mani del Signore.
Pensando al tuo futuro imminente, quali sono le paure e quali le attese più belle?
La paura più grande è quella di lasciar prevalere la mia figura su quella di Cristo. L’aspettativa più bella è quella di predicare il Signore nel sacerdozio, nella celebrazione eucaristica, nella celebrazione dei sacramenti e in particolare nella penitenza. Dare la salvezza agli altri e santificarsi in questo.
Qual è l’aspetto più bello nella tua vocazione?
La gioia di annunciare qualcosa che non è mio ma che mi è stato donato da Cristo, dagli apostoli e dalla Chiesa. Il grande dono per me è quello di poter dare la gioia e la salvezza; qualcosa che non appartiene a me e che ho il dovere di dare agli altri in modo genuino ed universale. Ciò che mi auguro per la vita sacerdotale è di testimoniare Gesù Cristo ed amare la Chiesa e i suoi sacramenti.
In quale realtà ti piacerebbe spendere la tua chiamata?
In questi anni ho avuto modo di seguire diversi gruppi giovanili e mi sono trovato molto bene. Penso che la mia vocazione non sia tra le realtà emarginate; la mia testimonianza potrà essere al meglio tra coloro che già frequentano la Chiesa ma in modo molto freddo e abituale. Mi piacerebbe operarmi per ravvivare quella Fede.
Il 29 giugno, alle ore 11, presso la Basilica del Sacro Cuore a Lugano, Didier verrà ordinato sacerdote da Mons. Morerod, vescovo di Friburgo, Losanna e Ginevra.

Fra Dider Baccianti o.p.
fradidierop@ticino.com