(l’immagine è la ricostruzione scientifica del vero volto della santa)

Messaggio del Papa per il quarto centenario della sua morte

In occasione del quarto centenario della morte di santa Rosa di Lima (1586-1617), papa Francesco ha ricordato l’amore per il creato da parte della prima santa del continente americano, la quale soleva invitare “ogni essere vivente a lodare il Creatore”.
La lettera del primo Pontefice latinoamericano è stata letta mercoledì 30 agosto 2017 dal suo inviato speciale per la chiusura del giubileo arcidiocesano di Lima, il cardinale Raúl Eduardo Vela Chiriboga, arcivescovo emerito di Quito (Ecuador), durante la solenne celebrazione nella cattedrale della capitale peruviana.
Nel suo messaggio, così riferisce il programma italiano di Radio Vaticana, il Papa invita i fedeli a nutrire “una fervente devozione verso Santa Rosa da Lima”, affinché ottenga da Dio “molti benefici in tutta l’arcidiocesi di Lima, nel Perù e in tutto il mondo”.
“Infiammata dall’esempio e dall’intercessione della Beata Vergine Maria e di santa Caterina da Siena, ha offerto totalmente la sua vita a Dio”, scrive il Papa, che citando il Cantico dei Cantici (2,2) chiama la santa “un giglio tra le spine”.
Santa Rosa da Lima (al secolo Isabel Flores de Oliva) è stata canonizzata da papa Clemente X nel 1671, diventando la prima santa del Nuovo Mondo. Tranne in Perù, dove ricorre il 30 agosto, la sua memoria viene celebrata il 23 agosto.
Il martirologio romano ricorda che dopo “un’infanzia già molto mortificata” la futura santa scelse di vestire l’abito delle Suore del Terz’Ordine regolare dei Predicatori, pregando in particolare per la salvezza dei peccatori e per la conversione dei popoli indigeni e facendo numerosi esercizi di penitenza ed austerità corporali.