UN INIZIO E LE SUE TAPPE

La fraternità Lataste nasce in Francia nell’anno 2012, anno della beatificazione di Jean Joseph Lataste.

Questa nascita è stata preparata con largo anticipo da alcuni del nostro gruppo, che ad un dato momento della loro vita sono stati colpiti dalla personalità e dal messaggio di padre Lataste. Alcuni conoscevano bene le suore Domenicane di Betania. Il 16 gennaio del 2016, due di loro si lanciano e scrivono una lettera ad alcuni preti e ad alcuni vescovi di loro conoscenza- ecco un estratto: “Dopo molta preghiera, molti contatti, ma anche tanta esitazione, condividiamo con voi un’intuizione e un progetto del quale abbiamo avuto l’occasione di parlare con due o tre di voi alcuni mesi fa. Le vostre reazioni a questa lettera ci faranno capire se è una chiamata del Signore oppure no.”

In questa lettera si ricorda quanto la misericordia sia realtà essenziale nel vangelo, e come il beato padre Lataste sia stato al contempo il beneficiario e il testimone meravigliato, di essa,  nel suo ministero, soprattutto con le detenute, e, si ricorda anche, quanto la misericordia possa essere un’oppurtunità per la chiesa, per i suoi ministri, per il mondo. La lettera enumera in seguito quanti sono i gruppi che si rifanno alla spiritualità del beato Lataste, ponendo una domanda: “Perché non una fraternità sacerdotale Lataste?”

Una fraternità che risponda alle attese dei preti e dei vescovi, che offra di vivere la grazia della misericordia! Sono stati proposti alcuni elementi di base per vivere questa misericordia e fissati due incontri. Un primo incontro di una giornata, il 7 maggio 2012, per incontrarci e raccogliere le nostre reazioni e le nostre impressioni. Un secondo, pensato come un sorta di “pellegrinaggio alle origini”, di tre giorni, a fine agosto, a Montferrand le Chatêau…

Il 7 maggio arriva: ci ritroviamo, siamo un po’ meno di dieci. Dopo un tempo di accoglienza fraterna, ci mettiamo all’ascolto della Parola di Dio, grazie alla condivisione della lectio divina, preparata da uno di noi. Segue una bella presentazione dell’itinerario e del messaggio di padre Lataste.

Dopo un tempo di preghiera e di pranzo fraterno, un tempo di condivisione per pianificare il futuro e per leggere un testo di padre Lataste. Se dettaglio il contenuto di questo incontro è perché, con qualche sfumatura, questa sarà la trama di tutti i nostri prossimi incontri.

ALCUNI STRUMENTI

Fin dai nostri primi incontri abbiamo sentito il bisogno, l’ho già detto, di mettere per iscritto, quello che volevamo vivere, non solo per vederci più chiaro, per metterci d’accordo, ma anche per avere un modello da  proporre in seguito a chi avrebbe desiderato vivere la grazia di questa fraternità.

Per due anni, a forza di scambi, di tentativi, di correzioni, siamo giunti, non alla stesura di una carta, ma alla redazione di due piccoli testi complementari, dal titolo : ”Piccola nota” e ”Piccola regola”.

La Piccola Nota riprende qualche citazione chiave del beato Lataste, presenta la fraternità riprendendo degli aspetti riportati più sopra, con queste precisazioni : “ Non si tratta di un gruppo di revisione di vita né di un gruppo dove si riparla del proprio passato positivo o negativo che sia. Non siamo neanche un gruppo di condivisione su questioni pastorali. Ci sosteniamo a vicenda con la preghiera reciproca, e al momento dei nostri incontri , meditiamo la Parola di Dio ricca in misericordia, con il sostegno dei testi del beato Lataste. Secondo il desiderio di Padre Lataste, troviamo la nostra forza nell’adorazione del Santissimo Sacramento”.

La Piccola Regola precisa il ritmo dei nostri incontri: tre all’anno, due di una giornata e uno di tre giorni alla fine di agosto e di ottobre. Questi incontri sono preparati alternativamente da due di noi. Il nostro ritrovarci è sempre caloroso. Uno di noi presenta un testo di padre Lataste a cui fa seguito una condivisione. Stesso metodo è usato per un testo della Parola di Dio.

Negli incontri di una giornata, normalmente in maggio e in novembre o gennaio, a volte celebriamo l’eucarestia, altre volte celebriamo la lavanda dei piedi. Per rispettare la situazione di ciascuno nella discrezione la concelebrazione non è sistematica. Nell’incontro di tre giorni siamo contenti di beneficiare della presenza delle suore che con incontri di testimonianza o di insegnamento chi permettono di arricchire la nostra conoscenza del beato Lataste e della sua attualità. Ci riserviamo anche dei momenti di svago o di visita alla regione. Questo aggiunge fraternità alla fraternità.

A tal proposito abbiamo organizzato un incontro: ogni lunedì e  per un mese, uno di noi condivide con gli altri, la sua meditazione, o un testo o un evento che lo hanno particolarmente colpito. Ogni lunedì ci siamo anche impegnati a pregare gli uni per gli altri. Questi appuntamenti ci tengono uniti, in comunione. Ognuno può , durante i nostri incontri, o per corrispondenza, nel corso dell’anno, segnalare agli altri, dei testi, dei titoli di libri, delle testimonianze o degli avvenimenti, capaci di rafforzare e sviluppare la nostro fraternità.

LA FRATERNITA’, UNO SPIRITO!

Fin dagli inizi i membri della fraternità, hanno cercato di precisare, cosa li riuniva, cosa desideravano approfondire e vivere. La figura di padre Lataste e il suo messaggio di misericordia è il cuore della fraternità. Diversi gli uni dagli altri, per la nostra storia personale e le nostre situazioni di vita attuale, vogliamo vivere una comunione di carità, cioè sostenerci a vicenda nella misericordia, vivere una fraternità di grazia. Preti o vescovi, siamo fatti della stessa carne e dello stesso sangue degli altri  uomini, l’ordinazione sacerdotale, non ci mette al di sopra o al riparo dalle fragilità, dalle mancanze, dalle povertà, dai peccati che feriscono l’umanità. Per questo abbiamo bisogno della misericordia di Dio, non come una bella teoria, ma attraverso il tramite di una forte esperienza di fraternità

Ogni membro della fraternità potrebbe disegnare il suo volto e inserirlo tra “i volti della fragilità” esposti nella cappella dove riposa padre Lataste, a Mont. La fraternità trae la sua ispirazione non solo dal nucleo centrale del messaggio di padre Lataste ma anche dal fatto che padre Lataste abbia ancorato questo messaggio nella fondazione delle Domenicane di Betania.

Non siamo il ramo maschile delle Domenicane di Betania perché il nostro contesto quotidiano è diverso, ma ci lasciamo ispirare dalle linee guida di questo carisma: l’accoglienza incondizionata, la discrezione, il sostegno reciproco, la preghiera, lo studio dei testi di padre Lataste, l’eucarestia e l’adorazione eucaristica, per citarne solo alcune. Ci nutriamo personalmente della spiritualità di padre Lataste per viverne nel quotidiano, cerchiamo anche di viverla tra di noi, ricevendola gli uni dagli altri. Per fare questo ci siamo dati degli strumenti che vi presenterò tra poco. Riassumendo, vogliamo essere al nostro posto, con la nostra specificità nella grande famiglia di Betania.

Non ci confessiamo gli uni dagli altri e non siamo padri spirituali gli uni degli altri, al fine di rispettare la discrezione. Ugualmente, nelle nostre condivisioni, non ci raccontiamo la nostra vita presente o passata per non risvegliare o riattivare sofferenze o suscitare domande. Questo non impedisce una condivisione in profondità e la libertà di confidarci tra di noi facendo sempre attenzione a mantenere viva l’originalità evangelica del beato Lataste che è la discrezione, una discrezione positiva e consentita, pegno di misericordia.

Questo spirito che riceviamo, questi mezzi che ci offriamo, non mirano solo a intrattenere buoni contatti tra di noi o alla nostra personale edificazione, ma sono anche a beneficio della chiesa e del mondo, così che la misericordia trabocchi dalle nostre vite, nei nostri contatti, nel nostro modo di leggere gli avvenimenti, e nei nostri diversi impegni.

La Fraternità sacerdotale Lataste è presente da qualche tempo anche in Italia: un piccolo gruppo di sacerdoti si impegna a vivere la misericodia secondo l’insegnamento e nello spirito dell’apostolo delle prigioni