Presentazione del corso di filosofia italiana contemporanea che si tiene allo Studio Filosofico Domenicano di Bologna.
Difendere il diritto alla trascendenza dopo l’imporsi del razionalismo illuministico e dell’immanentismo idealistico quali decisive figure del moderno: questo lo scopo del corso di filosofia italiana del ‘900 allo Studio Filosofico Domenicano di Bologna realizzato investigando fra alcuni dei più rilevanti percorsi sviluppati dalla filosofia contemporanea nel nostro paese.
Può essere anche l’occasione per mostrare il valore del pensiero italiano e per sottrarlo all’accusa di «provincialismo» che da sempre accompagna il suo cammino? Per rispondere è innanzitutto necessario riscoprire il pensiero italiano nella sua originalità e specificità rispetto agli altri indirizzi filosofici europei, affinché trovi il posto ed il ruolo che gli compete. Può essere addirittura scoperto come vertice, ancora parzialmente inesplorato, del filosofare perenne.
In questa prospettiva il problema di Dio, lungi dall’essere risolto o annientato dalle varie posizioni nichiliste che contraddistinguono la maggior parte delle filosofie moderne e contemporanee, trae linfa continua dalle grandi figure che in Italia hanno contribuito a ridestare il senso della filosofia in grande stile affrontando la questione metafisica. Su questa linea si analizzeranno il neoidealismo (B. Croce e G. Gentile), la filosofia neoclassica (G. Bontadini) e lo spiritualismo cristiano (A. Carlini, M. F. Sciacca, R. Lazzarini), al fine di render ragione di un panorama variamente articolato e ricco e inoltre particolarmente significativo anche per il nostro tempo che sembra oramai incapace di rispondere alla crisi che attraversa: dinnanzi ad un pensiero relativizzante e ad una Europa ormai dimentica delle proprie radici, che non sembra interrogarsi sulle ragioni ultime delle proprie scelte, alla filosofia italiana deve esser riconosciuto il proprio originale apporto per la definizione di un nuovo umanesimo, al cui centro sta l’imprescindibile e fondamentale questione di Dio.
professori Mattia Cardenas e Alberto Baggio