25 e 26 settembre 2015
Quest’anno al posto degli ormai consueti incontri regionali, il presidente provinciale Giuseppe Aceti con il Consiglio provinciale delle FLD ha voluto proporre a presidenti e formatori delle fraternite una breve ma forte esperienza di incontro residenziale per condividere preghiera, formazione, dialogo sul nostro modo di vivere il carisma di San Domenico. I delegati di ogni regione si sono preccupati di organizzare quanto necessario per l’accoglienza. In Piemonte, dove operano dieci fraternite, l’incontro si è tenuto a Chieri, nei giorni 25 e 26 settembre scorso, presso il convento dei Frati Predicatori, dove ci ha accolto con fraternaospitalità fa Stefano Rossi.
Dopo la sistemazione nelle camere, siamo andati in coro con la comunità dei frati, per la celebrazione dei Vespri, e dopo cena abbiamo proseguito con la recita di un Rosario meditato nella sala del Capitolo, ai piedi del Crocifisso che accoglie con un abbraccio benevolo chi entra nella sala. I misteri del Rosario sono le tappe della vita di Cristo, ma sono anche tappe e momenti che narrano la vita e realtà di ogni essere umano, con le gioie e le sofferenze di ciscuno di noi.
Al mattino seguente, dopo le Lodi, fra Daniele Mazzoleni, promotore provinciale, ha proposto una riflessione,sul brano di Lc 4,14ss. Scoprire la nostra missione come cristiani e domenicani: che cosa il Signore ci manda a fare Gesù citando Isaia dice che è venuto a portare il lieto annuncio ai poveri. Ed i veri poveri sono coloro che aspettano la bella notizia: che siamo tutti veri figli di Dio, preziosi ai suoi occhi, abbiamo dignità e siamo al mondo per compiere una missione. Bisogna allora mettersi in ascolto del mondo, che è uscito dalle mani di Dio ed opporsi al male, a ciò che va contro Dio.
I Domenicani sono dei contemplativi ma anche combattivi.
Uno spazio di silenzio ha consentito a ciascuno di ripensare all’intervento di fra Daniele. Quindi Irene Larcan partendo dall’esperienza dei discepoli di Emmaus (Lc 24) e rileggendo alcuni articoli della Regola e degli Statuti delle FLD, che come laici domenicani promettiamo di voler vivere, ha sottolineato l’importanza di essere sempre in cammino, di non chiuderci nelle nostre delusioni e paure, diventando sedentari, di essere attenti a chi è in difficoltà. Tanti gli spunti perché la Parola di Dio diventi Parola vissuta: lo studio delle Scritture, come promuovere nelle fraternite questo aspetto; l’incontro con l’altro, come sviluppare questa caratteristica; la preghiera, la nostra è una preghiera di ascolto? di in tercessione, di richiesta?
La mattinata si è conclusa con la celebrazione della S.Messa e il pranzo. Il pomeriggio è stato dedicato ad un proficuo scambio durante il quale i responsabili delle fraternite hanno presentato le loro attività ed insieme è stato sottolineata la necessità di conoscere meglio e di mettere in pratica la Regola, e di una maggiore condivisione tra le fraternite. Perché predicare è anche testimoniare con la vita e con la preghiera la consapevolezza della nostra vocazione cristiana e domenicana.
Vivere insieme, in fraternità e amicizia, questi due giorni è stato un dono che ora dobbiamo trasmettere a tutti i membri delle nostre fraternite perché, come è capitato a noi, siano confortati e sostenuti nel cammino domenicano.
(Notizia inviata da Anna Tosco e Irene Larcan, delegate del Piemonte)