Fra Didier Baccianti

Sono nato il 15 ottobre 1985 a Lugano e proprio in questa città, dodici anni fa, ho conosciuto per la prima volta i Frati Predicatori o Domenicani. Sono infatti venuti a fondare un nuovo convento nella Parrocchia del Sacro Cuore, chiesa in cui ho ricevuto i sacramenti dell’iniziazione cristiana (Battesimo, Comunione e Cresima). Da subito mi hanno attratto per il loro bellissimo abito bianco e la loro cappa nera, davvero una novità per noi luganesi.
I frati che mi hanno fatto amare la Chiesa, sposa di Cristo, e l’Ordine Domenicano sono stati i frati Giuseppe Giacon e Pio Camillotto. Debbo a loro la mia consacrazione a Cristo e alla Chiesa. Mi hanno fatto conoscere la ricchezza della spiritualità domenicana vivendola loro in prima persona, con la preghiera, la vita comune, la predicazione e lo studio.
Prima della loro venuta la mia situazione spirituale si poteva riassumere con le parole sferzanti dell’Apocalisse: “Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca” (Ap 3,15-16). Infatti frequentavo sì la chiesa e andavo a catechismo come abitudine, perché era bene farlo, facevo perfino il ministrante per non annoiarmi durante la Santa Messa. Ma dall’arrivo dei frati ho cominciato a sentire un’attrazione maggiore ad avere delle motivazioni in più. Dapprima verso la loro persona, poi come si addice a dei buoni predicatori, hanno saputo farmi conoscere ed amare Cristo e la Chiesa. Non c’è stato un momento particolare e non ho avuto apparizioni, che mi hanno spinto a compiere questa scelta, bensì c’è stata una crescita graduale della fede. Ero al termine delle scuole medie quando dissi per la prima volta di voler diventare frate domenicano. A causa della mia giovane età sembrava essere solo un desiderio momentaneo e passeggero.
Ma appena terminati gli studi liceali ho lasciato Lugano chiedendo di essere ammesso all’anno di prenoviziato nel convento di Bergamo. Lì ho potuto davvero fare una prima esperienza seria e prolungata di una vita conventuale comunitaria e di una vita più intensa di preghiera. In seguito sono stato ammesso all’anno canonico di noviziato, trascorso a Chieri vicino Torino. Qui mi è stato consegnato il tanto desiderato abito domenicano, ma la strada era solo agli inizi. Infatti al termine di quest’anno, il 2 settembre 2006, ho emesso la prima Professione, cosiddetta Professione Semplice per la durata di quattro anni.
Dopo due anni trascorsi a Napoli e due trascorsi a Bologna per conseguire gli studi filosofici e teologici, il 3 ottobre scorso ho promesso obbedienza usque ad mortem nell’Ordine dei Predicatori. Nella Basilica Patriarcale di San Domenico in Bologna durante la Santa Messa delle ore 12,00, dopo essere stato previamente valutato e votato dall’intera comunità conventuale, ho emesso la Professione Solenne nelle mani del Priore Provinciale della Provincia San Domenico in Italia fra Riccardo Barile.
Questa è una grande tappa, ma che segna solo l’inizio di una vita spesa nel Signore a servizio della Chiesa. Infatti le prossime grandi tappe, a Dio volendo, che segneranno la mia vita saranno il diaconato e il presbiterato.
La mia speranza è di imitare le orme di San Domenico, il quale voleva che i suoi frati seguendo le vestigia del Salvatore, ovunque, parlassero o con Dio o di Dio al prossimo.

Fra Didier Baccianti o.p.
fradidierop@ticino.com