Lunedì 24 aprile la Gioventù Domenicana di Venezia si è riunita per un nuovo incontro nel convento dei SS. Giovanni e Paolo.

Nella mattinata abbiamo letto e commentato una lettera di Santa Caterina da Siena al Beato Stefano Maconi, discepolo e segretario della santa domenicana e futuro Priore Generale dell’ordine certosino. In questa breve lettera Caterina esorta il giovane ragazzo a non fare più resistenza allo Spirito Santo e a lasciarsi alle spalle tutto ciò che fosse fuori dalla volontà di Dio; non solo sciogliendo ma tagliando del tutto ogni legame con ciò che ancora gli impediva di raggiungere la perfezione cristiana, “perché chi non taglia sempre sta legato, e chi non fugge sempre rimane preso”.

Leggendo queste parole abbiamo discusso insieme a fra Massimo e a fra Pietro di quei pesi che tengono legati anche noi, e dell’utilità per noi giovani di fare nostro l’invito che Santa Caterina rivolse al giovane Stefano: quello cioè di non farci guidare dalla tiepidezza del cuore e di non lasciare che Dio bussi alla porta della nostra anima senza che gli sia aperto, ma di cercare nei sacramenti la grazia di vedere ciò che è necessario tagliare via dalle nostre vite.
Dopo il pranzo insieme ai frati ci siamo ritrovati nel pomeriggio e, dopo aver ripreso a discutere della lettera,abbiamo iniziato a organizzare i prossimi incontri. Ci siamo infine dati appuntamento per il mese prossimo per l’incontro provinciale della gioventù domenicana, prima di concludere la giornata con la recita dei vespri e la cena in convento.