I ciechi, l’elefante e la sinodalità

Esce oggi 26 febbraio 2024 un nuovo numero di Dominicus dedicato al tema della sinodalità. Di seguito l’editoriale con i link degli articoli:

Un antico racconto indiano narra di come un gruppo di ciechi, un bel giorno, incontrano un elefante per la prima volta nella loro vita. Avendo a disposizione solo il senso del tatto, i vari ciechi iniziarono ad indagare che cosa fosse quello strano animale. Il primo cieco tocca la proboscide e dice: “Dev’essere un grosso serpente”. Per un altro, la cui mano arriva all’orecchio… “è una specie di ventaglio!”. Un’altra persona, la cui mano era sulla zampa, dice: “Questo animale è come un tronco d’albero”. Il cieco che pone la mano sul fianco dice invece: “Ma no, è come un muro!”. E così via con altri parti del corpo, come la coda e le zanne, si trovano a dare giudizi completamente diversi. La storia è tramandata in tante versioni, in alcune di esse i ciechi iniziano a litigare tra loro.

Anche per questo numero vengono presentate diverse prospettive a riguardo della sinodalità, e fortunatamente, nessuno dei nostri autori pone la propria posizione contro quella dell’altro, come nella parabola indiana!

Nel primo articolo si propone una interpretazione liturgica. Nel secondo, una prospettiva storica a partire da Paolo VI. Nel terzo, una prospettiva più specificatamente domenicana, con un articolo sulla sinodalità nell’Ordine dei predicatori.

Dulcis in fundo, presentiamo anche la traduzione di una meditazione che fra Timothy Radcliffe op ha scritto verso il termine di ottobre, rivolta originariamente all’assemblea sinodale di cui fra Timothy ha fatto parte.