“O figlio dell’uomo, io ti ho posto come sentinella per la casa di Israele” (Ez, 33,7)

Queste parole tratte dal Libro del Profeta Ezechiele sono risuonate più volte nel mio cuore e nella mia mente domenica 7 settembre 2014, quando, terminato il canonico anno di Noviziato ho emesso nelle mani di Padre Fausto Arici la mia Professione Semplice nell’ordine Domenicano durante la Celebrazione Eucaristica nella chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Rose in Torino, città dove sono nato ventitrè anni orsono.

Come ha ricordato il Priore Provinciale durante la sua omelia, il mio cammino di totale consacrazione al Signore, seguendo il carisma del Santo Padre Domenico, potrà essere autentico soltanto se accetterò di essere sentinella impegnata ad attendere ed ascoltare il Signore anche quando sarà più difficile, capace di accorgersi delle cadute dei fratelli e di correre da loro con sollecitudine per aiutarli a rialzarsi e riprendere il loro cammino, zelante nel vegliare sulla propria persona in modo da non addormentarsi nella tentazione.

È per me di grande consolazione la consapevolezza di non essere solo: l’incontro con il Dio vivente è l’incontro con una speranza più forte di ogni sofferenza.

Accompagnato dall’affetto e dalla preghiera dei miei cari e dei confratelli Predicatori continuo il mio cammino di formazione e discernimento nell’ Ordine Domenicano, cercando di corrispondere sempre di più al dolce invito della Madre di Dio a Cana: “qualunque cosa vi dica, fatela!” (Gv. 2,5)