Non sai mai quale bene il Signore ti prepara su la strada che non avresti intrapresa di tua iniziativa. Il 2 febbraio 1905, Padre Giocondo Pio Lorgna prese il primo contatto col popolo, pubblicamente, con un discorso nel quale espose la sua fiducia nella Madonna: «Ho aspettato questo giorno sacro alla Vergine per consacrare a Lui fin dall’esordio il ministero più o meno lungo che eserciterò fra voi. Maria mi sorrise nell’infanzia…, così il mio apostolato fra voi, protetto dalla Vergine, sarà fervido di opere sante». Cosa era accaduto? Contro ogni sua personale inclinazione – aveva lasciato il seminario di Parma! – è chiamato ad essere parroco ai SS. Giovanni e Paolo a Venezia. Già, nel 1901, l’obbedienza lo aveva trasferito dal convento San Domenico di Bologna, insegnante che era presso, lo Studio domenicano, della Sacra Scrittura, della Propedeutica e della Storia Sacra, al Santuario della Madonna del Santo Rosario di Fontanellato (PR) e, nel 1905, ancora e altrettanto inaspettatamente, a Venezia, come parroco nella popolosa parrocchia dei Santi Giovanni e Paolo. Davanti al pensiero delle tremende responsabilità pastorali, scriveva al Padre Provinciale: «Non ho ancora consegnato al Procuratore del Re le Bolle di nomina. Se Ella potesse disporre di me altrimenti, sono ai Suoi ordini… “Et quidem libenter!”. Posso avere nessuna speranza di ritornare all’antica solitudine del Chiostro? Padre! Che vita! M’affido a Lei!...»1. Svolse tale incarico per 23 anni, fino alla morte, nel 1928. Niente nella sua vita è accaduto per Caso e che attraverso mille grazie, l’abbia condotto fin qui, a Venezia, per qualche Suo scopo singolare: lì, sarà, fondatore. A conferma, nonostante l’iniziale stupore e la titubanza, la persuasione del Padre Lorgna e la sua scrittura che leggiamo: «Tutta la vita del religioso è ben determinata: obbedisca e osserverà il divino volere e quindi sarà nella via dell’amore, e dell’amore non solo che lui deve a Dio, ma anche di quello che Dio ha verso di noi. È chiaro che, se noi amiamo Iddio, dobbiamo seguire il suo volere e, seguendo il suo volere, manifestiamo che l’amiamo: ma quello che ci sembra più duro a comprendersi è che l’obbedienza nostra sia effetto dell’amore che Dio vuole a noi»2. Padre Giocondo Pio Lorgna OP, venerabile, prega per noi! 1 P. Marcalini D.o.p., Il Servo di Dio P. Giocondo Lorgna domenicano parroco Fondatore delle Suore Domenicane della B. Imelda, Venezia 1965, 41. 2 Lorgna P. G., Discorsi di formazione religiosa, Montecompatri (RM) 1996, D. 54, p. 112. La foto del dipinto nello sfondo è di Jean Louis Mazieres (fonte) e ritrae la presentazione di Gesù al Tempio di Giovanni Bellini.]]>