Anche quest’anno, come ormai consuetudine, un nutrito gruppo di laici domenicani, provenienti dalle varie fraternite della Provincia San Domenico in Italia si sono incontrati per vivere insieme gli Esercizi spirituali di Quaresima proposti dal Consiglio provinciale per attingere energie e progredire nella propria specifica vocazione, che è al tempo stesso contemplativa e apostolica (cfr. art. 10 Regola delle FLD).
Gli Esercizi si sono svolti dalla sera di venerdì 29 marzo alla mattina di domenica 31 marzo a Verona nella sede della Fondazione CUM.
Per condurre i partecipanti in un cammino di maturazione umana e di crescita nella fede è stato chiamato fra Daniele Drago, l’attuale maestro dei frati novizi, che ha proposto il tema: Generati dalla Croce nel buio del mondo. Sguardi luminosi che salvano.
Nella premessa della prima meditazione, Fra Daniele ha ricordato che, in occasioni come questa, tre sono i protagonisti: il predicatore, i convenuti, ma soprattutto lo Spirito Santo. Fra Daniele ha, dunque, invitato tutti a lasciar entrare nel proprio cuore la Parola di Dio e ad ascoltarla in un rapporto di piena confidenza, coltivato nel silenzio e nella preghiera.
Il predicatore ha sviluppato le sue meditazioni prendendo come riferimento il Vangelo secondo Giovanni, i capitoli 18-21, e soffermandosi sull’analisi di alcune figure emblematiche per la vita del credente, in particolare su quelle di Giovanni e di Pietro.
Oltre alle meditazioni, momenti fondamentali nelle giornate di esercizi spirituali sono stati quelli dedicati alla preghiera e alle celebrazioni liturgiche: la Santa Messa, la Liturgia delle Ore, l’adorazione eucaristica, la Via Crucis, condotta sulla base di testimonianze e di testi del beato Giuseppe Girotti op., proposti dal Convento di Chieri.
Un vivo grazie a fra Daniele per la parola donataci, al Promotore Provinciale del LD, fra Stefano Rossi, che sempre ci sostiene nel nostro cammino, a fra Domenico Marsaglia, a fra Raffaele Quilotti, a mons. Antonio Contri, assistenti rispettivamente delle fld di Chieri, di Azzano San Paolo e di Verona, che ci hanno fatto il dono della loro presenza, e ai sei frati novizi – fra Damiano, fra Giovanni, fra Lorenzo, a fra Paolo, a fra Simone e fra Stefano – che hanno animato la liturgia.
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