Al Centro San Domenico di Bologna, per il ciclo di incontri “La parola che educa le parole che diseducano”, martedì 16 aprile alle 21: “La parola che cura”.
La parola che comunica, esprime, conforta, consola, rinfranca, solleva, illumina, istruisce, accompagna, raffigura, allieta, sprona, aiuta, sostiene. La parola , insomma, cura. E poiché l’uomo è una creatura narrativa, che racconta e si racconta, ecco allora che la parola edifica: la parola infatti, costruisce una relazione umana e se ne alimenta, la coltiva, la consolida, la protegge.
Tra “medico e paziente”, la cura della parola è perciò la cura dell’ascolto, del dialogo, perfino del silenzio. Nella prassi è clinica, non meno che nelle patologie più gravi, la medicina accresce la sua efficacia grazie alla relazione umana. E’ in questa prospettiva che il tema verrà affrontato.
Come scrisse Boccaccio: “umana cosa è aver compassione degli afflitti”
Partecipano: Guido Biasco, Carla Faralli, Roberto Mancini, Marco Veglia.
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