Come definire l’epoca in cui viviamo? Quale ritratto di uomo ne può emergere come protagonista? La riflessione teologica può contribuire ad uno sviluppo armonico della nostra vita?

Attraverso alcuni interrogativi, vogliamo intraprendere un percorso di crescita come credenti, facendoci guidare in questo viaggio da un uomo che ha saputo fare della sua vita una continua ricerca della Verità e della libertà: Romano Guardini.

Nella sua riflessione. Egli si dimostra insofferente verso chi dentro il cattolicesimo dimostra chiusura mentale: la polarità verità-libertà per lui è essenziale purché l’una non discrimini l’altra. E se a suo parere va giustamente criticato il relativismo moderno, allo stesso tempo bisogna confrontarsi apertamente con le sue sfide e rifiutare un ritorno al passato. Per lui la Chiesa non può essere «una polizia spirituale» ma «la Vita nuova di Dio». Deve essere madre: «Solo allora la posso amare».

Il cattolicesimo di Guardini, che avrebbe a lungo insegnato Weltanschauung cristiana in varie università tedesche, da Berlino a Monaco, cercando così di applicare la visione cristiana del mondo a tutti gli aspetti della cultura, dalla poesia alla musica, dalla tecnica alla filosofia, non prescinde mai dalla considerazione dell’individuo e della sua libertà. Un’idea basilare che agli avrebbe sempre tenuto presente, non solo nella sua attività teorica ma anche come educatore: per decenni fu responsabile del principale movimento cattolico giovanile tedesco e animò gli incontri annuali al castello di Rothenfels, finché il nazismo non li avrebbe vietati.

Il ciclo di conferenze sul pensiero del teologo italo-tedesco Romano Guardini (Verona 1885 – München 1968), che ha contribuito alla formazione di papa Benedetto XVI e di papa Francesco, sarà tenuto dal Prof. Dr. Fr. Marco Salvioli O.P. , docente di Teologia fondamenta-le presso la Facoltà Teologica dell’E-milia-Romagna (Bologna).

Il primo incontro si terrà giovedì 19 gennaio alle 20.30 e avrà come titolo: Das Selbst. Chi sono “io”? Si terrà nella sala Stolcis della Parrocchia di Cristo Re (Bolzano).

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