Il Gruppo Giovani della Parrocchia Madonna delle Rose conta circa 30 membri di età compresa fra i 17 ed i 30 anni. Nonostante l’eterogeneità anagrafica, il gruppo è riuscito a superare l’apparente limite del divario di età grazie anche ad un percorso formativo caratterizzato dal continuo confronto e, soprattutto, dalla condivisione fraterna di numerose attività.
È opportuno sottolineare infatti che la maggior parte di questi giovani è attivamente impegnata in Parrocchia: in particolare, in attività di animazione e catechesi. Tutto questo ha permesso di creare un clima disteso e propositivo.
Il percorso formativo è iniziato a settembre con l’argomento della vita consacrata (dato che Papa Francesco ha deciso di dedicare il 2015 proprio a questo tema).
Cosa significa consacrare la propria vita a Dio? In che modo è possibile fare tutto questo? Da qui, il gruppo ha analizzato innanzi tutto l’Ordine Domenicano, anche attraverso le testimonianze (dirette ed indirette) di chi ha scelto di consacrare la propria vita a Nostro Signore: dalla visita al convento e alla biblioteca attigui alla parrocchia, alla visone del film sul Beato Pier Giorgio Frassati (terziario domenicano), fino al ritiro di Avvento svoltosi presso le monache domenicane di Azzano San Paolo.
A queste attività si se ne sono aggiunte altre tra cui un approfondimento storico sulla nascita e l’operato dell’Inquisizione (tenuto da fra Massimo Mancini O.P., studioso di storia ecclesiastica, venuto apposta da Venezia) ed anche un confronto con don Thierry Dourland S.D.B. sulla vita di un’altra grande congregazione religiosa, quella dei Salesiani.
Gli incontri terminano sempre con il canto della Compieta e una volta al mese l’incontro è interamente di preghiera, come la veglia sulla figura di San Domenico e sulle sue nove maniere di pregare; l’adorazione eucaristica; la veglia penitenziale con le confessioni individuali o la recita del Santo Rosario.
Dopo l’organizzazione della tradizionale (almeno per la nostra parrocchia) festa di Carnevale, il Gruppo proseguirà le proprie attività fino a maggio, trattando il delicatissimo tema del matrimonio cattolico ed altri temi.
Fra Didier è responsabile più o meno plenipotenziario delle attività giovanili e del nostro oratorio. Tuttavia, nonostante la giovane età, non si può certamente dire che il progressismo sia il suo forte. Infatti, il buon fra Didier è un amante (nonché strenuo difensore) della liturgia classica, del latino (Salve Regina e Angele Dei sono in testa alla sua personale Hit-Parade!), del canto gregoriano, del Concilio di Trento e della Santa Inquisizione (ma solo quando qualcuno lo fa arrabbiare).
Ma fra Didier porta con sé anche una ventata di novità e tanta voglia di fare che sicuramente ci stanno aiutando a crescere nell’amicizia tra di noi e con Dio, ad approfondire la fede e la gioia di appartenere alla Chiesa.
Lorenzo D’Agostino
e
Pierfranco Di Blasi