Centro Culturale Le Rose

Nato nel 2002, il Centro Culturale Le Rose (CCLR) è una emanazione del Convento di S. Maria delle Rose in Torino.
Il Consiglio Direttivo è formato dal Direttore del Centro, da un rappresentante della comunità e, se non vi partecipano ad altro titolo, dal direttore della Biblioteca Provinciale di Filosofia San Tommaso d’Aquino, che ne sono membri con diritto di voto. Altri membri possono essere cooptati annualmente, ma se più di due, senza diritto di voto. Il Consiglio Direttivo ha il compito di delineare il progetto operativo annuale, udito il Capitolo del Convento.
Il Direttore è un frate della comunità di S. Maria delle Rose; è eletto per un triennio dal capitolo del convento.
Il CCLR ha instaurato una stretta e abituale collaborazione con gli altri soggetti culturali presenti nel convento di S. Maria delle Rose:
la segreteria del CHERTA (Centre de Hautes Études et Recherches Thomas d’Aquin);
la Biblioteca Provinciale.
L’attività del CCLR, nel solco della genuina tradizione domenicana e in dialogo con culture, confessioni e religioni diverse, si propone di promuovere la formazione, alla luce della ragione ed in spirito di ascolto e confronto sereno, di un giudizio prudenziale e sapienziale, mediante lo studio e la ricerca sia comunitaria sia personali, in una società industrialmente avanzata multi-culturale, soggetta a rapidi cambiamenti.

Torino è una realtà “difficile” dal punto di vista culturale per l’ampia offerta di proposte culturali ad opera di numerose e “blasonate” istituzioni culturali radicate nella città.
Ciò nonostante, il CCLR ha organizzato nei suoi quattordici anni di vita un programma fitto di offerte e iniziative culturali apprezzate da un pubblico affezionato.
In questo anno 2014-2015, sono stati realizzati una ventina di incontri, molti dei quali in collaborazione con la Biblioteca Provinciale. Altri incontri (undici) hanno avuto luogo a Chieri presso il nostro convento nel quadro del progetto di collaborazione con la comunità.

Considerando globalmente i principali centri culturali della Provincia (Bergamo, Bologna, Milano, Torino), i loro punti di forza sono, per quanto di mia conoscenza, la quantità e la qualità delle loro iniziative culturali.
Un punto su cui ancora molto resta da fare è il coordinamento tra questi centri culturali; nonostante ripetuti e volenterosi tentativi nulla si è riusciti a realizzare in questo ambito, forse perché diversi sono i tempi in cui i vari centri definiscono la loro programmazione.
Potrebbe, allora, essere opportuno che i direttori di questi Centri si incontrino proprio quando si abbozza il programma dell’anno seguente, per pensare almeno qualche iniziativa comune. In questo senso, una concreta opportunità può essere proprio il Giubileo dell’Ordine.