Un manipolo di studenti domenicani, un’idea comune (aprire un sito) e quel luccichio intrappolato nella retina che accende le pupille degli occhi. Bisogna essere un po’ folli per scrivere, avere uno sguardo insolito sul mondo. È per questo che si legge, no? Non perché vogliamo vedere cose diverse, ma perché vogliamo vedere diversamente tutte le cose. Vogliamo riconsiderare tutto da un punto di vista nuovo.
Per tale ragione, dopo qualche piccante discussione, siamo convenuti nel titolo: L’Osservatore Domenicano. Osservatore perché aprire un sito, è come aprire uno spiraglio in un muro che lascia filtrare un piccolo e nuovo scorcio sul mondo. È un punto di vista inedito se si pensa che questo non è solo un puro osservare, ma è un osservare domenicano e quindi l’osservare di un predicatore. Qual è la differenza? Se siamo riusciti nell’intento, non sarà necessario scriverla: al lettore coglierla…