E disponibile, pubblicato dalle Edizioni Mimep-Docete, un nuovo libro di fra Giuseppe Paparone:

Molto spesso i credenti che frequentano la chiesa fanno fatica a collegare la fede con la vita; fanno fatica e a volte nemmeno provano a cambiare i dinamismi della “vita naturale”, quei dinamismi che regolano la vita di ogni uomo, ateo o credente, cristiano o di altra religione.

Questo perché non hanno una chiara conoscenza del contenuto essenziale della fede, il kerigma, e quindi mancano della consapevolezza di come questa possa e debba illuminare i problemi e il concreto e quotidiano svolgersi delle loro esistenze.

I discepoli di Cristo, soprattutto oggi, non riescono a sperimentare la libertà che Gesù ci ha conquistato perché le verità fondamentali risultano confuse all’interno di un sistema dottrinale e morale che privilegia un approccio raziocinante e nozionista alla fede, a scapito del vissuto reale e concreto delle persone inserite nella società.

La catechesi viene prevalentemente proposta a bambini e adolescenti che si preparano a ricevere la prima Comunione e la Cresima e che non hanno ancora una sufficiente esperienza di vita, senza la quale è impossibile comprendere e accogliere il vangelo della vita.

Agli adulti vengono proposte occasioni di approfondimento della fede, ma generalmente non organicamente strutturate e collegate con il kerigma, con l’annuncio della salvezza, di una vita veramente bella nella sequela di Gesù Cristo e della straordinaria forza che essa può infondere in tutte le problematiche umane, personali e sociali.

Così, i tiepidi, i dubbiosi e i lontani non sentono una sufficiente attrattiva a intraprendere un cammino di fede, perché nella vita dei credenti non vedono pace, gioia, fiducia, forza esistenziale…

Siccome, come diceva Tertulliano, cristiani non si nasce ma si diventa -questo libro intende proporre un itinerario esistenziale di fede adeguato a far sviluppare una fede adulta: una fede che sia cioè in grado di illuminare e sostenere tutta quanta la vita del credente, soprattutto nei momenti difficili e problematici.

Il Cristianesimo, infatti, non è una stampella o un’evasione consolatoria, bensì è la grande opportunità offerta all’uomo per metterlo in grado di portare a pienezza tutte le potenzialità positive inscritte nella sua natura.

Gesù Cristo è venuto nel mondo per offrire a ogni persona non solo parole ma un aiuto concreto, la sua grazia, attraverso la quale la natura umana viene elevata alla dignità della filiazione divina e quindi diventa capace di risolvere in modo positivo i problemi fondamentali dell’esistenza.

Il vangelo, per essere davvero salvifico, deve essere liberamente accolto e compreso come il fatto, l’incontro più importante per la nostra vita e della nostra vita.

In questa prospettiva, il percorso proposto in questo libro ha anche l’obiettivo di aiutare i credenti a individuare e “smantellare” impostazioni di fede sbagliate o limitate, che impediscono di costruire una relazione corretta e concreta con Dio, con se stessi e con gli altri, facendo loro scoprire e sperimentare anche la dimensione comunitaria della fede.

Certamente questo itinerario può essere un valido aiuto e un’occasione di confronto anche per tutti coloro che sono in ricerca, dubbiosi o agnostici.

Questo libro nasce dall’esperienza che ho vissuto in questi ultimi anni con gruppi di persone, sia credenti sia in ricerca, a cui ho proposto un percorso di riscoperta delle dimensione esistenziale, appunto, della fede con il proposito di fornire loro tutti gli elementi necessari per avviare una profonda revisione del proprio vissuto umano e cristiano, in un contesto di condivisione e di preghiera.

L’esito positivo di questa esperienza mi ha spinto a offrire la stessa opportunità a un numero più vasto di persone che, per ovvie ragioni, non potrò incontrare fisicamente.

Il modo migliore per leggere questo testo penso sia quello di mettersi in una prospettiva di dialogo e confronto sincero.

Leggere e soffermarsi a riflettere sulle proprie conoscenze, convinzioni e prospettive esistenziali, interagendo con le domande proposte alla fine di ogni capitolo.

Il libro non deve essere letto dall’inizio alla fine, d’un sol fiato, ma assimilato con calma; una tappa alla volta, un capitolo alla volta, donandosi il tempo sufficiente per poterlo interiorizzare in modo adeguato.

Forse è superfluo, ma suggerisco fortemente di far precedere la lettura con una preghiera allo Spirito Santo e concludere con una preghiera personale.

È solo con la luce e la forza dello Spirito, infatti, che si possono comprendere, accogliere e vivere le verità che Dio ci rivela su di Lui e su noi stessi.

Auguro al lettore credente di poter trarre da questo libro un aiuto concreto per vivere in modo autentico la propria dignità di figlio di Dio.

Auguro al lettore non credente o dubbioso di poter conoscere meglio il vero Volto di Gesù e di poter fare esperienza del suo amore e della sua verità liberante.

fra Giuseppe Paparone