In occasione del prossimo sinodo dei vescovi (2018), un gruppo di giovani ha rivolto un appello a papa Francesco per la canonizzazione del beato Piergiorgio Frassati, il giovane torinese che fu terziario domenicano a Torino.

Ecco il testo della lettera, che può essere sottoscritta cliccando qui.

20 Maggio 2017

Vostra Santità,

in preparazione al Sinodo sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, avete chiesto ai giovani di tutto il mondo di parlare di se stessi, delle speranze e delle idee per la loro vita di fede, del loro ruolo nella Chiesa, delle preoccupazioni e delle lotte per vivere la fede cristiana. Colpiti da questa particolare attenzione verso le nostre preoccupazioni, noi, giovani di tutto il mondo, ci rivolgiamo a Voi con una richiesta particolare. Ci avete dimostrato più volte nei Vostri discorsi che comprendete quanto sia spesso difficile per noi giovani vivere la fede e diventare ciò a cui siamo chiamati: essere santi! Santo Padre, a volte non sembra soltanto difficile, ma addirittura impossibile. Siamo tentati di pensare: “I santi appartengono al passato, ma oggi? Forse lo sono coloro che hanno già trovato la loro vocazione, ma non di certo io”. Sappiamo che non è così, ma per combattere questi pensieri, abbiamo bisogno che ci venga dimostrato che non lo è. Abbiamo bisogno di un santo che sia “uno di noi” – giovane ma non del tutto sicuro di quali grandi piani Dio abbia per lui o lei e che viva ai giorni nostri e non in qualche era lontana. In virtù di questa necessità, nonché della manifesta devozione a livello mondiale per il beato Pier Giorgio Frassati, che ha ispirato migliaia di persone nel mondo con la sua vita e le ha aiutate per sua intercessione. Vi chiediamo umilmente di cogliere l’occasione di questo sinodo per dimostrarci chiaramente che la santità è possibile, anche oggi, anche per i giovani, iscrivendo il nostro amato beato Pier Giorgio Frassati nel Catalogo dei Santi. Vi chiediamo la sua canonizzazione perché il beato Pier Giorgio è in un modo speciale “uno di noi”, un giovane. Egli non fondò nessuna grande congregazione né ricoprì cariche importanti, ma semplicemente visse la sua vita cristiana ordinaria con un amore straordinario verso Dio e gli altri. Il beato Pier Giorgio morì a soli 24 anni. Non aveva tutto chiaro. Era ancora in quella fase emozionante e allo stesso tempo confusa della giovinezza quando immaginiamo appena quale sarà il percorso della nostra vita. Eppure, visse quell’età (la nostra) con virtù eroica. Non aspettò che venisse presa alcuna decisione cruciale né tantomeno che gli venisse mostrata la direzione concreta della sua vita per cominciare a prendere le eroiche decisioni quotidiane di amare, che caratterizzarono gli anni della sua giovinezza. Diventa così per noi un modello di discernimento, dimostrandoci che le più grandi domande vocazionali spesso trovano risposta gradualmente attraverso il discernimento quotidiano di come amare concretamente il prossimo. Voi conoscete bene, Santo Padre, la storia di questo straordinario giovane e sapete, pertanto, ciò che rappresenta per noi: un modello per gli studenti, un esempio di servizio ai poveri, di amore verso il prossimo, di capacità di affrontare le situazioni familiari difficili e dell’enorme valore dell’amicizia in questi tempi in cui l’individualismo cresce ogni giorno di più. Ma soprattutto, il beato Pier Giorgio Frassati è modello per noi di un giovane innamorato di Dio. La sua vita di preghiera ha ispirato coloro che lo conoscevano e ha continuato ad ispirarci a distanza di un secolo, dimostrandoci che anche noi possiamo essere colmi dello stesso Spirito che mosse beato Pier Giorgio Frassati alle opere di carità che lo hanno portato in Cielo. Vi chiediamo umilmente, caro Santo Padre, che il beato Pier Giorgio Frassati, che ci invita a non aspettare che la gioventù passi per cominciare ad amare Dio e il prossimo in modo eroico, sia innalzato agli onori degli altari della Chiesa Universale come Santo. Forse il modo migliore per dimostrare a noi giovani che è davvero possibile diventare santi, è quello di annunciare che proprio “uno di noi” ce l’ha fatta ed è stato proclamato santo! La canonizzazione del beato Pier Giorgio Frassati in occasione del Sinodo rivolto in modo particolare ai giovani sarebbe la prova che anche noi, seppur giovani, possiamo diventare santi! Con grande affetto e con la promessa delle nostre preghiere per Voi ed il Vostro ministero,

I Giovani del Mondo (e alcuni non tanto giovani, però che gli vogliono bene!)